La Start Up Innovativa: cos'è?
Partire con un ‘idea innovativa: quali vantaggi?
Partire con un’idea innovativa significa poter usufruire di vantaggi non solo fiscali, ma anche societari e finanziari. Aprire una start up che sia anche innovativa innovativa permette di accedere ad una normativa speciale e di favore, prevista dal D.L. 179/2012, volta a favorire la nascita e la crescita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo e tecnologico.
Ma cosa si intende quando si parla di start up innovativa?
Si tratta di startup che fanno leva sulle
tecnologie digitali innovative per la produzione, conservazione, lavorazione,
confezionamento, controllo e distribuzione. Quindi stiamo parlando di App, di
società che operano interamente online, ma anche di start up che uniscono il
lavoro tradizionale a quello digitale.
Se il tuo progetto è innovativo è allora opportuno conoscere la normativa speciale (e di favore) prevista per le c.d. startup innovative. Queste ultime sono società di capitali che, se rispettano determinati requisiti, vengono iscritte in un registro speciale e godono di diversi benefici, come ad esempio: detrazione fiscale per chi investe nel capitale della start up; deroghe al diritto societario, che consentono una governance più flessibile; una disciplina per l’assunzione di lavoratori con contratti flessibili; l’utilizzo del work for equity, che consiste nella possibilità di scambiare quote o azioni della società in cambio di lavoro (anche di professionisti), e diverse altre agevolazioni e misure per favorire lo sviluppo e la crescita della propria attività.
Dal punto di vista dell’accesso al credito, le nuove iniziative imprenditoriali dotate della qualifica di start up innovativa, possono contare su una maggiore partecipazione a bandi e contributi pubblici, sull’utilizzo del fondo centrale di garanzia che garantisce fino all’80% del prestito bancario e sulla possibilità di raccogliere capitali di rischio tramite piattaforme online di crowdfunding.
Secondo il dettato normativo, può diventare startup innovativa la società con le seguenti caratteristiche:
- Società di capitale di nuova costituzione o comunque costituita da non più di 5 anni;
- Sede in Italia o in uno stato membro della UE, ma con sede produttiva/filiale in Italia e non costituita da fusione, scissione societaria o cessione d’azienda;
- Valore della produzione non superiore a € 5 milioni di euro;
- Quote o azioni non quotate su mercati regolamentati;
- Oggetto sociale: sviluppo, produzione, commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- Divieto di distribuire utili.
La società inoltre deve rispettare uno dei seguenti criteri che è necessario soddisfare per il riconoscimento del contenuto innovativo, da possedere oltre ai requisiti già descritti:
- investimento in spese in ricerca/sviluppo pari al 15% del maggior valore tra costo e valore della produzione. Quindi se per esempio il costo della produzione è di 70 mila euro mentre il fatturato è di 100 mila euro, allora si considera il 15% di 100.000 euro: la società deve sostenere almeno 15 mila euro di spese in ricerca e sviluppo;
- almeno 1/3 dei dipendenti con dottorato di ricerca o attività di ricerca, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo con laurea magistrale;
- è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure di un software originario registrato presso il Registro Pubblico, purché tale brevetto sia collegato all’attività sociale dell’impresa.
Pertanto, se pensi che l’idea e il progetto siano innovativi vale la pena verificare con un professionista, la presenza dei requisiti per l’iscrizione della società presso l’albo speciale delle Startup innovative.
Dott. Maurizio Calello
Consulente Esperto Start Up Innovative